Settore restauro Dipinti su tela e tavola

Informazioni sull’attività

Il Laboratorio

Sede

Il laboratorio occupa un’intera ala degli ampi spazi al piano terra della sede dell’OPD presso la Fortezza da Basso, nel Padiglione Spadolini. E’ il più grande laboratorio dell’Istituto sia come ampiezza degli spazi dedicati, sia per quantità di personale impiegato.

Storia

Il laboratorio di restauro del settore Dipinti su tela e tavola dell’OPD deriva dal primo laboratorio di restauro della Soprintendenza di Firenze, fondato nel 1932 da Ugo Procacci al piano terra degli Uffizi nei locali della Vecchia Posta, erede della tradizione dei pittori-restauratori delle Gallerie fiorentine.

Inizialmente l’attività del laboratorio si concentrò sul recupero della pittura fiorentina “primitiva”, come dimostrato in occasione della grande mostra giottesca del 1937, per poi occuparsi delle opere danneggiate dagli eventi bellici e, successivamente, di quelle colpite dall’alluvione del 1966.

Estremamente potenziato a seguito di questo evento catastrofico con il trasferimento nei nuovi ampi locali della Fortezza da Basso, il Settore fu interessato da una evidente crescita, nei numeri e nelle competenze, anche grazie al confronto con i restauratori stranieri accorsi in aiuto, fondendo la sapiente tradizione locale con la moderna impostazione scientifica. I risultati di questa importante stagione furono presentati nelle storiche mostre Firenze Restaura del 1972 e Metodo e Scienza del 1982.

Operatività, ricerca, formazione

Più recentemente il Settore, oltre a svolgere i consueti interventi di conservazione e restauro su richiesta delle Soprintendenze e di enti pubblici e privati, Italian ed esteri, ha ampliato le proprie attività alle ricerche sulle tecniche artistiche del passato, all’approfondimento dei più moderni sistemi di indagine non invasivi, ai nuovi materiali per il restauro, alla ricerca su importanti opere d’arte.

I risultati dei numerosi interventi conservativi condotti, oltre che sulla rivista dell’Istituto, sono presentati in varie pubblicazioni dedicate alla presentazione dei restauri di opere di Fra’ Bartolomeo, Raffaello, Andrea del Sarto, Giotto, Botticelli e molti altri.

 

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