Diagnostica non invasiva

Informazioni sull’attivitĂ 

Il Laboratorio

Il laboratorio di Diagnostica non invasiva ha come obiettivo la caratterizzazione chimica, morfologica e strutturale delle opere sotto indagine, mediante l’utilizzo di tecniche che non prevedono il prelievo di campioni, con lo scopo di individuare i materiali costitutivi e quelli relativi ad interventi precedenti, di studiare lo stato di conservazione, le alterazioni chimiche, fisiche e biologiche delle opere, di elaborare nuove metodologie diagnostiche.

Le informazioni che si ottengono, comprendenti dati e immagini, si fondano sulle differenti specifiche interazioni della materia con le radiazioni dello spettro della radiazione elettromagnetica. Le indagini strutturali sono effettuate mediante raggi X che permettono di avere informazioni riguardo alla struttura interna delle opere, come anche allo stato di conservazione. La caratterizzazione chimica delle superfici può dare informazioni elementali (fluorescenza a raggi X), molecolari (spettroscopia infrarossa e RAMAN) o composizionali in generale (correnti indotte). Indagini di tipo morfologico includono lo studio della rugosità, del colore e della lucentezza.

Queste analisi, utilizzate sia singolarmente che nel loro insieme, risultano spesso determinanti nell’elaborazione del progetto di intervento: alcune di esse, ripetute durante il restauro, costituiscono una verifica e un controllo oggettivo dei risultati delle operazioni eseguite.