Il restauro delle opere ha previsto la pulitura per la rimozione dei depositi incoerenti, l’umidificazione a freddo per recuperare la planarità sia dei filati che dell’intreccio e interventi di consolidamento.
Opere provenienti dalle collezioni del Museo Nazionale del Bargello, selezionate per la mostra “Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura”, Galleria dell’Accademia di Firenze, 5 dicembre 2017 – 18 marzo 2018.
Da discreto a pessimo. I tessuti presentavano ciascuno casistiche di degrado dovute alla tecniche esecutive e alla propria storia. Molteplici le deformazioni e le slegature che interessavano in particolar modo i filati metallici.
In alcuni casi i tessuti si presentavano già sottoposti ad interventi di restauro condotti appropriatamente, con consolidamento su supporti idonei. Più frequente il rinvenimento di interventi datati di rammendo grossolani con conseguente deformazione e incremento di degrado delle zone così trattate. I numeri di inventario, presenti su tutte le opere, sono stati rimossi e sostituiti con altri di minori dimensioni ed in nastro di seta.
Le opere sono tutte state interessate da:
Cecilie Hollberg (a cura di), Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura, catalogo della mostra Galleria dell’Accademia di Firenze, 5 dicembre 2017 – 18 marzo 2018, Giunti, Firenze 2017.
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