Restauro della legatura del primo taccuino:
Laboratorio di restauro della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
L’intero corpus di disegni, donato dagli eredi di Hayez all’Accademia di Brera, si presenta diviso fra tre taccuini autografi, due cartelle tematiche e due album in cui, dopo la morte dell’artista, disegni sciolti e spesso malamente ritagliati, sono stati incollati, per un totale di circa novecento pezzi.
Le tecniche sono varie (acquerelli, grafite, matita nera, carboncino) come anche le colorazioni dei fogli e i tipi di carte usate dall’artista. Tra queste, per complessità di intervento, interesse tecnico e notorietà del soggetto, spiccano i disegni su carta traslucida del celeberrimo Bacio.
Lo stato di conservazione dei disegni appare compromesso dal montaggio inadeguato e incurante della delicatezza delle tecniche grafiche. I fogli, quasi tutti disegnati sai sul recto che sul verso, sono applicati ai volumi tramite graffette metalliche che hanno macchiato e rotto la carta; presentano inoltre vari danni, soprattutto macchie di colle e nastri adesivi, lacune, strappi, timbri di inventariazione a inchiostro.
L’ingente numero dei disegni, il loro valore storico-artistico e museografico, hanno determinato la progettazione di un intervento a più livelli, schematizzabile in fasi ben distinte:
Un primo taccuino autografo, già restaurato, è stato esposto alla mostra “Giuseppe Molteni (1800-1867) e il ritratto nella Milano romantica. Pittura, restauro, collezionismo e tutela” presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano, dal 28 ottobre 2000 al 28 gennaio 2001.
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