
I due manufatti presentavano un diverso stato di conservazione. Pulitura chimica con miscele di solventi sostitutivi, e meccanica, fra cui trattamento con criosabbiatura. Per la rimozione delle improprie patinature scure l’ablazione laser ad immersione, ottenuta applicando “tasche” in nylon alla superficie, contenenti acqua.
I due tondi, inizialmente attribuiti a Lorenzetto, sono stati commissionati da Alessandro Chigi a Cesarino da Perugia nel 1510 e riconducibili a disegni realizzati da Raffaello.
I due manufatti sono arrivati nel laboratorio in un diverso stato di conservazione: la discesa al Limbo presentava una situazione superficiale meno alterata dell’altro tondo che, si pensa abbia subito una manutenzione più spinta e poi una patinatura con sostanze scure, applicate a pennello, come risultava evidente da lasciti del pennello presenti su alcune zone del modellato.
La pulitura è stata portata avanti con l’impiego di solventi sostitutivi, bisturi, strumenti meccanici di diversa tipologia e altre specifiche tecniche quali la criosabbiatura, impiegata soprattutto per il tondo con la Discesa al limbo, e l’ablazione laser per il tondo con l’Incredulità di San Tommaso. In questo caso la pulitura laser è stata condotta realizzando un sistema di vasche in nylon, di volta in volta applicate sulla superficie mediante un nastro adesivo, contenenti acqua deionizzata in modo da veicolare e graduare adeguatamente l’ablazione. Il sistema è stato oggetto di sperimentazione di una tesi SAFS (Antonio Mignemi).
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