Descrizione intervento
Lâintervento di restauro, oggetto di una tesi di laurea della SAFS, è stato finalizzato a restituire unitĂ di lettura e valenza estetica ad unâopera fortemente compromessa, che da decenni giaceva in deposito in avanzato stato frammentario. Le indagini dâarchivio hanno consentito di ricostruire un quadro chiaro sulle vicende conservative dellâopera e di rinvenire unâimportante documentazione fotografica precedente al danneggiamento. Sulla base dei dati raccolti, la laureanda ha condotto un accurato lavoro di cernita, catalogazione e ricomposizione dei numerosi lacerti di pertinenza del mosaico. Grazie allâosservazione autoptica ed allâausilio delle indagini petrografiche, nonchĂŠ del rilievo fotogrammetrico, è stato possibile risalire alla posizione originaria certa di circa una metĂ di essi, mentre per i restanti frammenti di dimensioni piĂš minute sono state individuate collocazioni ipotetiche. Una volta acquisiti i modelli tridimensionali dei vari elementi, la ricomposizione virtuale della parte superstite del mosaico ha guidato le successive operazioni di ricongiungimento fisico delle porzioni combacianti, preventivamente pulite e consolidate. Le integrazioni delle lacune sono state realizzate con sezioni sagomate di Dibond stampato (pannelli estremamente leggeri e rigidi in composito di alluminio con anima in polietilene). Per la ricomposizione del mosaico è stata messa a punto una soluzione di ricontestualizzazione visiva che, nel rispetto dei principi di differenziazione e reversibilitĂ , ne valorizzi la presentazione e la fruizione. A tal fine è stato realizzato un sistema mobile che prevede lâutilizzo del velcro per fissare ogni elemento â sia i frammenti musivi che le sezioni in Dibond â su un nuovo supporto unitario, costituito da due grandi pannelli di Areolam. Riconsegnato in casse al Museo di San Giorgio, e lĂŹ provvisoriamente rimontato, il mosaico è attualmente in attesa di essere spostato nella sala scelta per la sua stabile esposizione.