Manto Tupinambá, XVII sec., Pinacoteca Ambrosiana, Milano

Il Manto in penne policrome annodate su una base in fibra di cotone intrecciate a rete, presentava un ingrigimento generalizzato dovuto allo sporco pulviscolare e grasso adeso sull’intera superficie. L’intervento sperimentale ha seguito una procedura scientifica che ha visto il coinvolgimento dell’IFAC-CNR per mettere a punto una pulitura innovativa con l’uso del laser, una volta vagliata l’inopportunità di utilizzare l’acqua nelle sue varie forme.

  • : Intervento di restauro
  • Stato attività: concluso

Dati

Informazioni sull’attività

Informazioni sull’opera

Informazioni storico-descrittive

Il mantello cerimoniale, che misura 161 cm d’altezza e 133 cm d’ampiezza, ha forma trapezoidale, culminando quasi in una punta costituita dal cappuccio da cui si avvia l’intera lavorazione.
La struttura del mantello, visibile sul verso, è una rete in filato di cotone dalla tonalità ecrù-nocciola, priva di qualsiasi traccia di tintura.
Il filato (due capi, torsione Z) si annoda in rombi (circa 3,5 x 2 cm l’uno), alla punta inferiore di ognuno dei quali è stato ancorato il calamo piegato di una penna. Ogni calamo è a sua volta fissato attraverso l’annodatura, per l’intera ampiezza del manto, di un filo passante (due capi, torsione Z), che è lo stesso robusto filato usato per eseguire la rete.
Si è calcolato che per adornare interamente il manto dovevano essere state impiegate almeno 5.300 penne di vari tipi di uccelli di tutte le età e provenienti da tutte le parti dei loro corpi.
Il recto dell’opera è pressoché interamente coperto da quelle di Ibis rosso (Eudocimus ruber): remiganti primarie e secondarie (nei toni del rosa-rosso virando verso le nuances del grigio, 7-10 cm x 2,5-3,5 cm) costituiscono il fondo dell’intero manto, e le timoniere (rosse e nere, circa 9 cm x 1,5-2 cm) lo decorano con piccole macchie distribuite in modo quasi speculare.
La zona centrale è ornata di penne di colore giallo-verde (7-9 cm x 1,5-2 cm l’una) e blu-azzurro (7-9 cm x 2-2,5 cm l’una) per le quali non è facile l’individuazione della specie appartenente: probabilmente si tratta di Ara Macao Ara ararauna disposte a creare una forma geometrica astratta. Nella parte inferiore la rete è rifinita da un cordone (quattro capi, torsione Z) a cui sono legati cordini con gruppi di tre, oppure quattro penne di colore giallo senape viranti verso il grigio, forse le timoniere di Ara Amazona (13-14 cm x 1,5 cm l’una), ognuna appesa e avvolta nel calamo. Ad un’analisi più attenta le penne sono state quasi tutte tagliate riducendone la forma.

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