Lorenzo Ghiberti, Porta detta “del Paradiso”, 1425-1452, Museo dell’Opera del Duomo, Firenze

Il complesso intervento ha comportato lo smontaggio delle dieci grandi formelle, di alcuni fregi del battente sinistro e il conseguente riassemblaggio. La pulitura delle ampie zone dorate, inizialmente effettuata con soluzione complessante, si è poi avvalsa dell’innovativa ablazione laser, grazie ad una sperimentazione appositamente avviata.

  • : Intervento di restauro
  • Stato attività: concluso

Dati

Informazioni sull’attività

Informazioni sull’opera

Informazioni storico-descrittive

Si tratta della seconda, grande impresa del Ghiberti per il Battistero fiorentino, dopo la realizzazione di una prima porta in bronzo dorato, attualmente collocata sul lato settentrionale. Appunto il successo ottenuto da questa prima porta determinò l’ affidamento al Ghiberti, nel 1425, di una seconda porta con rilievi di bronzo dorato, conclusa nel 1452 e collocata sull’ingresso principale, di collegamento alla prospiciente cattedrale.
Porta detta “del Paradiso” per ragioni liturgiche (da qui entravano i battezzandi che con il Sacramento si sarebbero vista aperta la via della salvezza), nella tradizione popolare la porta è ritenuta tale per la sua straordinaria qualità artistica e per la profusione dell’oro, che riveste i dieci rilievi con Storie del Vecchio Testamento e il fregio di incorniciatura delle due ante, con figure intere e teste di profeti e sibille.

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