Donatello, Crocifisso, XV sec., Basilica di Santa Croce, Firenze

  • : Intervento di restauro
  • Stato attività: concluso

Dati

Informazioni sull’attività

Informazioni sull’opera

Tecnica esecutiva

Il Cristo, di misura 173 x 168 cm, è realizzato da un unico tronco di legno. Ciò si può dedurre dai numerosi spacchi radiali sulle superfici del modellato del tronco. Le braccia sono inserite in uno scasso, con incastro a forcella, ricavato all’altezza delle spalle, dove sono fissate con un perno. In base alle esigenze liturgiche, potevano essere mosse verso il basso, fino ad essere accostate al corpo di Cristo.
Al tronco, di legno di pero, sono aggiunti alcuni elementi lignei costituenti la parte anteriore della testa, la parte destra della schiena e parte del gluteo sinistro.
Ai polsi del Cristo, sotto la preparazione, si trovano delle fasce di ferro inchiodate che permettono l’ancoraggio delle mani alle braccia. Tali fasce sono inserite in uno scasso creato intorno ai due tronconi al fine di non sovrastare il livello della superficie lignea. Questo elemento costruttivo particolare è dovuto ad un intervento correttivo da parte dell’artista che, evidentemente, ha tagliato le mani in corrispondenza dei polsi.
L’immagine consolidata del Cristo di Donatello è quella senza corona di spine con la capigliatura aderente alla testa. Intorno a quest’ultima, però, vi sono una serie di mancanze e dei chiodi visibili in radiografia che testimoniano la presenza, in origine, di una corona di spine. Probabilmente non era intagliata, ma ottenuta dall’applicazione di un intreccio di corda inchiodato e incollato sulla testa, successivamente ammannito con gesso.
Gli strati preparatori consistono in due stesure sottili di gesso e colla, levigate leggermente e non usate per modellare la superficie.
La pellicola pittorica ha un effetto smaltato; ciò non è dovuto alla presenza di una vernice, ma all’utilizzo di una tempera all’uovo stesa più volte e in maniera incrociata, al fine di ottenere una superficie lucida e omogenea.

La croce, di misura 482 x 187,5 cm, è composta da due assi di legno d’abete assemblate tramite un incastro a mezzo legno. Un cartiglio in stile cinquecentesco è fissato in alto sul lato frontale.
L’asse verticale presenta una caratteristica molto singolare: in corrispondenza della schiena e dei glutei del Cristo, il legno della Croce è scavato in modo da creare una controsagoma atta a ricevere le parti più sporgenti del modellato, così da accostare maggiormente la figura del Cristo alla croce. Sulla testa dello stesso asse si può osservare uno scasso rettangolare che, senza dubbio, doveva essere la sede in cui era ancorato il cartiglio originale.
L’intera superficie della croce è coperta da una stesura sottile di preparazione a base di gesso, colla e colore.
La pellicola pittorica è caratterizzata da una superficie compatta con una creattatura fine ed omogenea, tipica della tempera all’uovo. La decorazione rappresenta un finto legno con venatura simmetrica a ovoidi concentrici ripetuti. In corrispondenza dei tre fori dei chiodi per la crocifissione, è stato dipinto il sangue come sulla figura del Cristo

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