Giuseppe Lazzerini, Allegoria della Morte, 1870, Cimitero degli inglesi, Firenze

  • : Intervento di restauro
  • Stato attività: concluso

Dati

Informazioni sull’attività

Informazioni sull’opera

Informazioni storico-descrittive

La scultura, raffigurante uno scheletro bendato e coperto con un mantello che falcia un mazzo di gigli, è opera di Giuseppe Lazzerini (1831/1895), valente scultore carrarese; l’attribuzione è confermata dall’incisione presente sul lato destro della base: “INVENZIONE DEL PADRE / E (SEGU) ITA DA G (IUSEPPE) LAZZERINI”.
Giuseppe Lazzerini, autore di questo indiscutibile capolavoro di minuzia e abilità tecnica, è un discendente di una delle più conosciute botteghe di lapicidi carraresi attiva dal XVII al XX secolo.
La statua  è stata realizzata intorno al 1870, come monumento sepolcrale di Andrea Casentini, commissionata dal padre Mariano, addolorato per la precoce morte del figlio, come attesta l’iscrizione incisa sul basamento dell’opera:
“E STUDIOSO GIOVANE / ANDREA DI MARIANO CASENTINI / CARO A TUTTI PER DISTINTE VIRTU’ / CHE NATO IN LONDRA / IL 14 MARZO 1853 / ERA TOLTO ANZITEMPO ALLA VITA IN QUESTA CITTA’ / IL 2 FEBBRAIO 1870 AL DILIGENTE / DESOLATI PADRE E FRATELLO / QUESTA COMMEMORATIVA PIETRA / ESPRESSIONE DI AFFETTO E DOLORE/ PIETOSAMENTE PONEVANO”.
Questa scritta documenta che l’ideazione del monumento si deve al padre del giovane defunto e spiega l’insolita drammaticità della scultura rispetto alla produzione dell’artista.

Tecnica esecutiva

L’opera è a tutto tondo e realizzata secondo le tecniche tradizionali della scultura (scalpelli e mazzuolo, trapano). Il materiale costitutivo è marmo apuano di mediocre qualità.

Sezione successiva