Giovan Battista Pieratti, Perseo, anni Trenta del XVII sec., Le Gallerie degli Uffizi, Giardino di Boboli, Firenze

  • : Intervento di restauro
  • Stato attività: concluso

Dati

Informazioni sull’attività

Informazioni sull’opera

Informazioni storico-descrittive

Realizzata da Giovan Battista Pieratti nei primi anni Trenta del 1600 nell’ambito del seconda fase di ampliamento del Giardino di Boboli verso Porta Romana, raffigura Perseo che a cavallo di Pegaso si accinge a salvare Andromeda.
Il Perseo nasce come un restauro, come riuso dei frammenti di pezzi antichi e Pieratti realizza il gruppo quantomeno a partire dal comprovato riuso dell’ippocampo. Quest’ultimo proviene da Villa Medici, il complesso architettonico situato sulla collina del Pincio,accanto a Trinità dei Monti, acquistata nel 1576 dal cardinale Ferdinando) e si aggiunge al nuovo assetto iconografico e iconologico della fontana.

Tecnica esecutiva

L’opera è a tutto tondo e realizzata secondo le tecniche tradizionali della scultura (scalpelli e mazzuolo, trapano). Il materiale costitutivo è marmo apuano in quattro diverse tipologie (diversità dovuta al riuso).
L’insita frammentarietà del manufatto  ha inoltre evidenziato, grazie allo smontaggio effettuato in occasione del restauro, le tecniche di assemblaggio che si sono sovrapposte nell’arco del tempo vita dell’opera. Si sono riscontrate quattro diverse tipologie di perni ed altrettante di collanti.

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