Descrizione intervento
Le condizioni della coppa in agata sardonica erano tali da non richiedere un ulteriore intervento consolidante, per cui si è scelto di attutire l’antiestetica ragnatela di fratture applicando la resina epossidica Hxtal NYL-1 in corrispondenza del quadro fessurativo. A seguito di attente considerazioni si è optato per la rimozione della vecchia integrazione, ritenuta non più rispondente ai requisiti conservativi ed estetici; tale asportazione è stata effettuata mediante l’ausilio di piccoli dischi diamantati, dopodiché la lacuna è stata ricostruita in gesso R41 all’interno di una doppia parete contenitiva modellata in cera. Una volta smontate le pareti in cera, il livello del gesso è stato ribassato e reso scabro per accogliere il nuovo strato di finitura in Gesso Bologna e colla di coniglio; esso è stato poi raccordato al prezioso litotipo con la selezione cromatica e protetto con una vernice finale.
Nella coppa in quarzo ametista, alcune stuccature avevano perso il loro potere adesivo e perciò è stato necessario rimuoverle, mantenendo invece gli incollaggi ancora funzionali; dopo aver steso all’interno del corpo del vaso uno strato di cera, sono state eseguite lungo i margini delle rotture iniezioni di resina epossidica Hxtal NYL-1 in più passaggi. Per la seconda serie d’iniezioni, la resina è stata additivata con polvere di quarzo ametista setacciata in varia granulometria, al fine di conferire alle stuccature le idonee caratteristiche estetiche e di resistenza. In tal modo, grazie alla predisposizione di tasche in pasta sintetica da modello (DAS), la resina è andata prima a consolidare l’intero corpo del vaso e poi a sigillare le varie lacune, livellandosi allo spessore dell’ametista originale. Ciò ha consentito al tempo stesso di ottenere una superficie già lucida e di raccordare, laddove necessario, le diverse altezze fra i frammenti.