Manifattura siculo-normanna, cofanetto eburneo con iscrizione, XI-XII secc., Museo del Tesoro del Duomo, Veroli

Il restauro, condotto in sinergia fra i laboratori di Oreficerie e Mosaico, ha offerto l’occasione per un approfondito studio della tecnica di realizzazione di questa tipologia di manufatti e nuovi spunti di ricerca sui processi di deformazione del materiale eburneo.

  • : Intervento di restauro
  • Stato attività: concluso

Dati

Informazioni sull’attività

Informazioni sull’opera

Informazioni storico-descrittive

I due cofanetti in restauro (G.R. 13545 e G.R. 13544) appartengono a una vasta schiera di oggetti in avorio prodotti nella Sicilia del XII-XIII secolo, nell’ambito di un sincretismo culturale siculo-arabo-normanno. I motivi decorativi sovradipinti raccontano scene suggestive, popolate di pavoni, uccelli e animali esotici, frammiste ad arabeschi, iscrizioni beneaugurali in arabo, figure di cavalieri e di santi. In particolar modo, cofanetti come quelli qui in esame (originariamente destinati a un uso privato e laico) sono sopravvissuti allo scorrere del tempo in quanto convertiti dal mondo cristiano in cassette-reliquiari. Non è un caso, quindi, che dalla Certosa di Trisulti siano confluiti, agli inizi del XIX secolo, alla Chiesa concattedrale di Veroli ben 5 cofanetti-reliquiario in legno e avorio dipinto (un sesto, strepitoso, di produzione costantinopolitana, è stato ceduto al Victoria&Albert Museum di Londra nel 1861).

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