Clemente Susini, Venerina, 1782 ca., Museo di Palazzo Poggi, Bologna

  • : Intervento di restauro
  • Stato attività: concluso

Dati

Informazioni sull’attività

Informazioni sull’opera

Informazioni storico-descrittive

Il modello in cera di giovane donna giacente detta Venerina realizzata da Clemente Susini intorno al 1782, è giunta presso i laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze a febbraio 2010.
L’opera, raffigurata in atteggiamento morente, con le membra rilassate che ricadono morbidamente lungo il corpo, il capo riverso, gli occhi socchiusi e le gambe leggermente sollevate e incrociate, è costruita con una verosimiglianza ed una naturalezza straordinaria

Tecnica esecutiva

Il modello anatomico, realizzato con una miscela a base di cera vergine d’api e sostante naturali (resine), é cavo all’interno e pesa nel suo insieme circa dieci chilogrammi. La capigliatura è di natura organica.

Grazie alla documentazione fotografica in trasparenza e del retro dell’opera, si è potuto osservare l’applicazione a tergo di tela cerata a trama larga e un impasto di cera e resina come rinforzo dei punti di incollaggio delle varie porzioni di modellato.
Gli undici organi estraibili dal modello, concepiti con un intento didattico-scientifico, attualmente sono esposti a fianco della Venerina, ma in origine erano collocati all’interno del corpo. Anch’essi oggetto di pregressi interventi di restauro, attualmente non rientrano più nella loro ubicazione originale in quanto deformati in seguito ad una conservazione non idonea.

Sul palmo della mano sinistra è presente un perno metallico, probabilmente originale, che doveva funzionare da collegamento tra il braccio e il fianco e che attualmente ha perso l’efficacia e il compito di contenimento degli oscillamenti dell’arto sinistro.

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