
L’intervento ha mirato a restituire, attraverso il metodo integrativo, una soddisfacente consistenza materica e a ritessere con trama leggermente allargata le parti mancanti dell’arazzo utilizzando una serie di mélange di colori in sottotono.
Restauratori:
G.R.10785 I (coprileggio): Elisabetta Boanini, Patrizia Vaggelli
GR. 10785 II (spalliera): Patrizia Vaggelli, Laura Bertuzzi, Valentina Lysen, Fabiana Bari, Lucetta Lucarelli e Martina Panuccio, Silvia Frasca, Donatella Mascalchi (allieve SAFS-OPD)
G.R.10785 III (spalliera): Martina Panuccio M.
G.R.10785 IV (spalliera): Claudia Von Krannichfeldt, Paola Cortesi, Lucetta Lucarelli, Marta Lorenzetti e Rita Banci, Simona Lombardi, Adele Olivieri, Roberta Pandolfi (allieve SAFS-OPD)
Collaboratori:
G.R.10785 IV (spalliera): Carolina Spairani (stage)
Gli arazzi costituiscono una serie derivata da una o più spalliere destinate al coro del Duomo di Monza, dedicato a San Giovanni Battista: della preziosa quanto rara serie fa parte anche un coprileggio. Questi preziosi quanto rari arazzi erano conservati in un armadio del guardaroba del Duomo.
Per il restauro di questi arazzi è stato adottato il metodo integrativo, che consente di restituire all’arazzo una soddisfacente consistenza materica, sebbene le condizioni conservative delle spalliere, molto più gravi di quelle del coprileggio, non consentissero il pieno recupero della sua figuratività: il numero e la vastità delle lacune avevano infatti interrotto la leggibilità della decorazione a tal punto da non consentire un’accettabile ricostruzione. Si è pertanto proceduto a ritessere con trama leggermente allargata le parti mancanti utilizzando una serie di mélange di colori in sottotono, in particolare uno verde/blu per il prato fiorito, uno rosa/rosso per la bordura, uno sui toni del beige per la figura di San Giovanni; così consolidati, gli arazzi potranno essere esposti appesi nel rinnovato Museo del Duomo di Monza.
Sezione successiva