Scomparsa la restauratrice Cristina Samarelli. Il cordoglio dei colleghi

Annunciamo con grande tristezza che ci ha purtroppo lasciati Cristina Samarelli, restauratrice, che dal 1986 al 2003 ha  lavorato nel settore di restauro materiali lapidei, proseguendo poi la sua carriera lavorativa a Roma e presso gli Uffizi.

Nel periodo trascorso in Opificio si è occupata di molti progetti di conservazione, tra questi ricordiamo gli interventi su elementi marmorei di Donatello e Nanni di Banco dalla Porta della Mandorla del Duomo di Firenze; il restauro della scultura San Filippo di Nanni di Banco (Orsanmichele, Firenze), delle sculture di Jacopo della Quercia dell’altare della Cappella Trenta (San Frediano, Lucca) e, con gli allievi della Scuola di Alta Formazione dell’Opificio, il restauro del monumento in pietra serena di Bruno Beccuti eseguito da Tino di Camaino (Chiesa S. Maria Maggiore, Firenze).

Le sue competenze sono state di esempio per molti colleghi e allievi, molti di questi ultimi oggi stimati professionisti.

Partecipando al dolore della famiglia, la ricordiamo con affetto e stima con una fotografia scattata nel cortile della nostra sede storica, in cui è inquadrata al centro con una maglietta blu insieme ad alcuni colleghi.

La Soprintendente Emanuela Daffra e tutti i colleghi dell’Opificio

 

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