L’esame di ammissione alla SAFS dell’OPD consta delle seguenti prove:
- Un colloquio preliminare in lingua italiana, riservato ai candidati cittadini non italiani;
- Una prova grafica intesa a valutare l’abilità e l’attitudine manuale del candidato nella rappresentazione di un manufatto di interesse storico-artistico;
- Una prova attitudinale pratico-percettiva intesa a valutare la sensibilità cromatica/plastica del candidato attraverso prove differenziate in base al Percorso Formativo Professionale (PFP) prescelto;
- Una prova orale volta ad accertare le conoscenze del candidato in più campi: storia dell’arte, tecniche d’esecuzione e materiali costitutivi dei manufatti artistici relativi al percorso prescelto, principi base delle scienze della terra, della biologia, della chimica e della fisica e lingua inglese attraverso la traduzione orale di un brano. La prova orale sarà sostenuta in lingua italiana anche dai cittadini stranieri.
L’accesso a ciascuna prova è subordinato al superamento della precedente (con votazione almeno sufficiente).
Prova preliminare di lingua italiana
I candidati non in possesso della cittadinanza italiana devono superare una prova preliminare volta ad accertare la conoscenza della lingua italiana. La prova consiste nella lettura di un brano tecnico-scientifico e nella valutazione della capacita’ di comprensione della lingua.
Prova grafica
La prova grafica è uguale per tutti i PFP.
La prova di disegno consiste nella trasposizione grafica di un manufatto artistico o parte di esso, bidimensionale, condotta per mezzo di una riproduzione fotografica in b/n. Il disegno dovrà essere eseguito con matita in grafite nera, a tratto lineare, senza chiaroscuro, in una riproduzione in scala rispetto al formato della fotografia.
Per trasposizione grafica a tratto lineare si intende la sintesi critica del manufatto per mezzo di un tratto essenziale nitido e opportunamente modulato, teso a restituire la definizione volumetrica, le proporzioni e la particolare tecnica esecutiva in esame (si vedano gli esempi nella galleria fotografica).
La prova ha durata di sei ore consecutive. Per l’esecuzione della riproduzione in scala i candidati dovranno portare soltanto il seguente materiale: matite in grafite, gomme, temperamatite, righe, squadre e calcolatori portatili. I fogli da disegno saranno forniti dall’Opificio delle Pietre Dure. È vietato tassativamente l’utilizzo di qualsiasi altro materiale da parte dei candidati.
I criteri di valutazione in base ai quali la commissione giudicherà gli elaborati sono i seguenti (in ordine di importanza):
- completamento del lavoro;
- rispondenza alla tecnica esecutiva richiesta;
- correttezza delle proporzioni;
- somiglianza all’originale;
- nitore del tratto;
- pulizia e integrità del foglio.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva solo coloro che avranno riportato un punteggio non inferiore a 6/10 (sei decimi).
La prova attitudinale pratico-percettiva
La prova attitudinale pratico-percettiva si diversifica in base al PFP prescelto.
Prova attitudinale per i Percorsi Formativi Professionalizzanti 1, 2 e 5
La prova attitudinale per i PFP 1, 2 e 5 consiste nella riproduzione a tempera, su un supporto in cartoncino gessato di cm 25 x 30, di una campionatura policroma di forma geometrica, fornita a ciascun candidato in copia fotografica.
L’elaborato dovrà riprodurre esattamente, in scala 1:1 e con campitura e stesura uniforme, il campione di policromia fornito (si vedano gli esempi nella galleria fotografica).
La prova si svolgerà in due giorni consecutivi per sei ore al giorno. Per tale prova i candidati dovranno portare con sé il seguente materiale: matite in grafite, gomme, temperamatite, righe, squadre, colori a tempera, pennelli e tavolozza. Ogni altro materiale occorrente sarà fornito dall’Opificio delle Pietre Dure.
I criteri di valutazione in base ai quali la commissione giudicherà gli elaborati sono i seguenti:
- Rispondenza alla tecnica esecutiva richiesta
- completamento del lavoro;
- rispondenza alla tecnica esecutiva richiesta;
- correttezza dell’elaborato;
- pulizia e integrità del campione.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva solo coloro che avranno riportato nella prova pratico-percettiva un punteggio non inferiore a 6/10 (sei decimi).
Prova attitudinale per il Percorso Formativo Professionalizzante 3
La prova attitudinale per il PFP 3 consiste nella realizzazione di punti di cucitura da eseguire su un tessuto da tensionare su un telaio (luce di dimensioni 25 x 25 cm), secondo un grafico fornito in sede d’esame (che indicherà i materiali e le dimensioni richieste). L’elaborato dovrà riprodurre esattamente il grafico fornito in scala 1:1.
La prova si svolgerà in tre giorni per sei ore al giorno. Per tale prova ai candidati verranno forniti i materiali necessari (grafico del test, telaio, tessuto, puntine da disegno, aghi, filati, forbicine, spilli, pesi, pinzetta, righello, matita, foglio A4).
I criteri di valutazione in base ai quali la commissione giudicherà gli elaborati sono i seguenti:
- completamento del lavoro;
- rispondenza alla tecnica esecutiva richiesta (sia per il fronte che per il retro);
- correttezza del posizionamento e tensionamento della tela;
- pulizia e integrità del campione.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva solo coloro che avranno riportato nella prova pratico-percettiva un punteggio non inferiore a 6/10 (sei decimi).
Prova attitudinale per il Percorso Formativo Professionalizzante 4
La prova attitudinale per il PFP 4 consiste nell’integrazione o copia in plastilina, in scala 1:1, di un manufatto a rilievo.
La prova si svolgerà in tre giorni per sei ore al giorno. Il modello, in gesso, sarà fornito a ciascun candidato, unitamente alla plastilina e agli strumenti necessari alla esecuzione del lavoro. È vietato tassativamente l’utilizzo di qualsiasi strumento personale da parte dei candidati.
I criteri di valutazione in base ai quali la commissione giudicherà gli elaborati sono i seguenti:
- completamento del lavoro;
- rispondenza alla tecnica esecutiva richiesta;
- correttezza dell’elaborato;
- pulizia e integrità del campione.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva solo coloro che avranno riportato nella pratico-percettiva un punteggio non inferiore a 6/10 (sei decimi).
Prova orale
La prova orale è uguale per tutti i PFP.
I candidati devono dimostrare di possedere le seguenti conoscenze di base:
- conoscenza degli aspetti fondamentali della storia dell’arte e dell’architettura antica, medievale, moderna e contemporanea, attraverso la lettura delle opere;
- conoscenza dei materiali e delle tecniche della produzione artistica relative al Percorso Formativo professionalizzante, attraverso la lettura delle opere;
- conoscenza, a livello manualistico di scuola secondaria superiore, delle scienze della natura: chimica, scienze della Terra, fisica, biologia;
- conoscenza di base della lingua inglese attraverso la lettura e la traduzione di un breve testo di carattere storico-artistico e/o tecnico-scientifico.
I criteri di valutazione in base ai quali la commissione giudicherà la prova orale sono i seguenti:
- Capacità di inquadramento delle tematiche oggetto del quesito;
- Sintesi, esaustività e aderenza all’oggetto del quesito;
- Organicità, chiarezza, correttezza logico-formale e compiutezza nella trattazione.
La prova s’intende superata se il candidato raggiunge il punteggio di almeno 6/10 (sei decimi).
Per ulteriori informazioni
Indicazioni più ampie e dettagliate sui temi e sugli argomenti d’esame, in particolare suggerimenti di orientamento bibliografico per la preparazione alle prove di ammissione saranno reperibili nel sito web dell’Opificio delle Pietre Dure, negli Avvisi della sezione Formazione, e presso la Segreteria della SAFS, contattando l’indirizzo e-mail opd.saf@cultura.gov.it