Cristiana Todaro

Funzionario Restauratore conservatore

cristiana.todaro@cultura.gov.it

Informazioni sull’attivitĂ 

Curriculum

Cristiana Todaro ottiene la qualifica di Restauratrice dei Beni Culturali nel 2000 presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; nel biennio 2011-2012 frequenta il I Master in Restauro e Conservazione delle Opere d’Arte Contemporanea con una tesi sulla Stanza della Pittura di Piero d’Orazio e Graziano Marini de l’Atelier sul Mare di Castel di Tusa a Messina. Presso l’Università La Tuscia di Viterbo consegue nel 2016 una laurea triennale in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali. Attualmente è impegnata in un dottorato di ricerca in storia dell’arte presso l’Università La Sapienza di Roma.

È stata socia e cofondatrice dell’impresa Faberestauro dal 2005 al 2019 lavorando per il restauro e la conservazione di beni culturali antichi e contemporanei di proprietà di enti pubblici e privati, come i dipinti murali delle sale di Giasone e di Enea dei Carracci in Palazzo Fava a Bologna, la sala de La quiete di Pietro da Cortona in Palazzo Venturi Ginori a Firenze, la cappella di sant’Antonio Abate a Le Campora a Firenze con pitture murali attribuite a Pietro Nelli e Agnolo Gaddi, l’opera Albero d’Acqua + labbra di Giuseppe Penone (1982) presso la fattoria di Celle a Santomato (PT).

Partecipa nel tempo a progetti di studio in collaborazione con istituzioni universitarie e di ricerca (UniversitĂ  di Firenze, CNR, Opificio delle Pietre Dure) finanziati dalla regione Toscana.

Per diversi anni svolge attività di formazione come docente a contratto per varie istituzioni: dal 2008 al 2012 presso l’Università degli studi di Palermo e dal 2012 al 2013 con il progetto internazionale patrocinato dall’UNESCO con l’istituzione Angkor Conservation di Siem Reap, in Cambogia. Presso l’Accademia di Belle Arti di Verona insegna dal 2013 al 2019, per i corsi Restauro dei dipinti murali e Restauro dei dipinti murali contemporanei (ABPR 24), ricoprendo il ruolo di relatrice di laurea per diverse tesi inerenti la conservazione di pitture murali antiche e contemporanee.

Dal 2019 è funzionaria restauratrice del Ministero della Cultura all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze compiendo incarichi di progettazione, direzione tecnica e interventi diretti di restauro, oltre a svolgere attività di insegnamento per la scuola di alta formazione e per il recente Master in Gestione e conservazione delle opere d’arte contemporanea.

Fra le opere oggetto di intervento e studio svolte in questa sede si annoverano: la parete del Paradiso facente parte del ciclo murale giottesco della cappella della Maddalena del Museo Nazionale del Bargello a Firenze, i dipinti murali raffiguranti Dante e Boccaccio dal ciclo degli Uomini e Donne  Illustri di Andrea del Castagno, San Girolamo nello studio di Domenico Ghirlandaio, l’opera Rectangles of colors, Wall Drawing #736 di Sol LeWitt, presso il Centro Pecci di Prato. È stata impegnata nella direzione dei lavori di restauro dei dipinti murali della Sala delle carte geografiche della Galleria degli Uffizi di Firenze e nella curatela del volume relativo.

Molti dei suoi lavori sono stati oggetto di pubblicazioni e presentati nell’ambito di convegni di studio.