Laureata nel 1991 in Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana all’Università degli Studi di Firenze, con una tesi dal titolo La kithara: formazione, sviluppi e ruolo di uno strumento musicale da cui sono stati tratti vari contributi pubblicati in riviste italiane e straniere, ha conseguito nel 1996 il Diploma di Specializzazione in Archeologia Classica, con una tesi dedicata a una parte della collezione di ceramica a figure nere attica del Museo Archeologico di Firenze, poi confluita nel Corpus Vasorum Antiquorum Firenze 6. Nel 1992 ha ottenuto un Master of Studies in Athenian vase-painting presso il Beazley Archive, University of Oxford, dove ha conseguito nel 1998 il dottorato (D. Phil.) con una tesi su Giovanni Pietro Campana e la sua collezione, divenuta una monografia nel 2001 (Giovanni Pietro Campana (1808-1880): the Man and his collection).
Ha ottenuto premi di ricerca dall’Accademia dei Lincei (Roma), la British Academy (Londra), la Meyerstein Found (Oxford) e borse di studio dall’Università degli Studi di Firenze per il Wolfson College di Oxford.
Dal 2002 al 2004 ha lavorato a Bruxelles in qualità di Wiener-Anspach post-doctoral fellow presso l’Université Libre de Bruxelles e collaboratrice del MRAH-Musée du Cinquantenaire, dove ha curato la collezione Campana, pubblicando una monografia sull’argomento.
Tuttora collaboratrice scientifica del Centre de Recherches en Archéologie et Patrimone (CReA-patrimoine – Université Libre de Bruxelles), dal 2008 è funzionario archeologo del Ministero della Cultura presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Firenze. Da marzo 2021 è direttrice delle aree archeologiche nazionali di Cosa, Roselle, Vetulonia e Comeana per la Direzione regionale Musei della Toscana.
Ha curato volumi collettivi, pubblicato monografie e contributi in riviste e atti di convegno, a cui ha partecipato, su invito, presso istituzioni italiane ed estere (tra cui The Society of Antiquaries Londra, Bard Graduate Center New York, Bayerische Akademie der Wissenschaften Monaco, Institut National d’Histoire de l’Art Parigi, École Française di Roma, Académie de la Belgique Bruxelles, École Française di Atene, Musé du Louvre, British Museum).
È stata responsabile del progetto di ricerca quinquennale Facsmile (2017-2021), sulla storia delle riproduzioni dell’antico in collaborazione con l’École Française di Roma e l’Université Rabelais di Tours. Sull’argomento nel 2017 ha curato il volume Dipingere l’Etruria. Le riproduzioni delle pitture etrusche di Augusto Guido Gatti, che raccoglie la collezione di copie di pitture etrusche del Museo Archeologico di Firenze.
La sua produzione scientifica, principalmente interessata alla storia degli studi e di collezioni di antichità e alla ricezione dell’antico, spazia dalla ceramografia, alla musica antica, all’iconografia, oltre ad affrontare temi relativi al patrimonio culturale e ai territori di cui si è occupata come funzionario archeologo della Soprintendenza competente e dal 2021 della Direzione regionale Musei della Toscana.
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro: SAFS, docente titolare AA 2024-25
L-ANT/07 Archeologia classica: SAFS, co-docente AA 2024-25