Mattia Mercante

Collaboratore esterno

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Curriculum

Diplomato nel 2007 presso l’Opificio delle Pietre Dure, settore Materiali ceramici, plastici e vitrei, dal 2008 svolge attività di restauratore di Beni Culturali. Affianca alla pratica tradizionale del restauro una metodologia che si avvale di strumenti tecnologici di acquisizione e gestione dati tridimensionali digitali. Dopo un’esperienza presso uno studio privato di Milano, dove ha modo di operare anche su opere d’arte contemporanea, riprende la collaborazione, in veste di libero professionista, con l’Opificio dal 2014 in occasione del restauro del Dio fluviale di Michelangelo – Casa Buonarroti -. Da allora si susseguono numerose esperienze di restauro combinato alla documentazione informatizzata e la diretta implementazione nel quotidiano flusso di lavoro di scansioni e stampe 3D, implementate anche come diretto intervento sul Bene Culturale – Visitazione di Pistoia di Luca della Robbia, Reliquiario polimaterico del Tesoro dei Granduchi di Firenze, Pannello di Cosimo di Grinling Gibbons, l’Angelo annunciante di Capannori etc. -. Al lavoro di documentazione, progettazione e restauro si aggiungono commissioni legate alla comunicazione dell’arte per i non vedenti, assolte grazie alla scansione e alla stampa digitale tridimensionale – Rilevazione della Pietà Bandini di Michelangelo presso il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, collaborazioni con lo Studio Tactile di Parigi per repliche tattili di sculture presso il Museo Fabre di Montpellier e il Palazzo Zevallos di Napoli, etc. -. All’interno dell’OPD gestisce le attrezzature di scansione e stampa presso il settore Materiali ceramici, plastici e vitrei. Dal 2018 si occupa delle rilevazioni tridimensionali della Vittoria alata di Brescia e collabora con l’ISCR di Roma per il progetto di documentazione e conservazione di un Calidarium del I sec. d.C. rinvenuto nell’area di Torvergata.