Stefania Agnoletti

Funzionario Restauratore conservatore

stefania.agnoletti@cultura.gov.it

Informazioni sull’attività

Curriculum

Nata a Lucignano (AR) nel 1960. Dopo la maturità classica frequenta il corso di restauro presso l’Opificio delle Pietre Dure nel Settore di Oreficeria e a seguire il corso di praticandato presso il Centro di Restauro per la Soprintendenza Archeologica (FI). Consegue nel 2007 la Laurea triennale in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali, Università della Tuscia. (Titolo tesi: La scultura in bronzo e il suo colore: tecniche di patinatura).

Svolge attività di restauratrice privata (ditta individuale di restauro 1988-1999), entra nell’Ottobre 1999 come dipendente del MIC presso l’Opificio delle Pietre Dure. Dal 2013 al 2024 Direttrice Tecnica del Settore Bronzi e Armi antiche; docente dei corsi SAFS per le materie REST 01, (tecniche di laboratorio), ING-IND/22 (materiali costitutivi), M-STO/05 (storia tecniche artistiche) e per i master dell’Opificio rivolti al restauro e alla conservazione delle opere di arte contemporanea. Relatrice per tesi interne all’Opificio e commissaria per tesi esterne. Segue alcuni progetti del Laboratorio Scientifico dell’Opificio in ambito europeo (es. Iperion CH, Scan4Reco). Partecipa a comitati scientifici e organizzativi per alcuni convegni (Dalle tecniche allo stile: sculture in ferro e in bronzo della seconda metà del Novecento, Pistoia, 3-4 Dicembre 2019- Lacona XIII, Firenze, 12-16 Settembre 2022-Ghise storiche e arredo urbano, Longiano 21 ottobre 2022,).

Fra le opere oggetto di intervento, studio e progetto svolti in questa sede si ricordano la partecipazione al restauro delle Porte del Battistero Fiorentino, del San Matteo di Ghiberti (Orsanmichele, FI), dei due Pulpiti di Donatello (Basilica di San Lorenzo, FI) degli elementi in bronzo dorato del Fonte Battesimale di Siena (attualmente in corso). Incentiva all’interno del Settore gli interventi su opere moderne e contemporanee, partecipando al restauro di varie sculture (H. Moore Working model for oval with points, Collezione Nasher, Dallas e Warrior with shield, British Institute-Palazzo Vecchio, FI, in corso), opere di Q. Martini e bronzetti di diversi autori del Novecento conservati presso la GAM, FI). Contribuisce all’attivazione di convenzioni e progetti mirati con Enti e Collezioni (Parco-Museo Quinto Martini, Seano, PO- Cimitero delle Porte Sante, FI-Collezione Peggy Guggenheim, Venezia, Collezione Gori-Fattoria di Celle, Santomato, PT).