Gli stipi furono fra gli arredi più amati fra Cinquecento e Seicento, in quanto mobili che univano al pregio derivante dalla rarità dei materiali usati e dalla raffinatezza della lavorazione, la funzione di preziosi contenitori di piccoli oggetti da collezione (come medaglie, monete, gioielli…), che venivano racchiusi in numerosi sportelli e cassetti, mimetizzati nella struttura architettonica.
Anche l’aspetto esteriore degli stipi rifletteva la preziosità del contenuto. Fra i soggetti più ricorrenti per i mosaici del rivestimento, furono prediletti i temi naturalistici come in questo meraviglioso stipo, la cui struttura nella forma calibrata e simmetrica ricorda la facciata di un palazzo fiorentino, dove le formelle raffigurano, in vivaci colori, uccelli, frutta e fiori.