Fasi di esecuzione di un mosaico fiorentino

Descrizione opera

Per comodità didattica è presentata, in queste due vetrine, una sintetica sequenza delle laboriose fasi che portano alla creazione di un mosaico, o “commesso” fiorentino.
Il lavoro prende avvio da un modello pittorico in scala 1:1 dal quale il maestro, responsabile dell’esecuzione del mosaico, ricava un lucido sul quale segnare le diverse sezioni con cui intende comporre l’immagine d’insieme.
Il passo successivo è l’individuazione dei colori “giusti” per la traduzione su pietra del modello pittorico. Per la scelta delle sfumature lapidee, dal ciottolo di pietra dura si tagliano fette sottili selezionando le tonalità volute.
Sulla fetta di pietra selezionata, viene quindi incollato il disegno su carta; quindi si procede al taglio per mezzo di un archetto in legno di castagno.
Una volta tagliate le diverse sezioni, queste vengono limate ai bordi in modo da garantire la perfetta commettitura delle sezioni, che vengono capovolte e levigate da tergo, per spianarle tutte secondo lo stesso spessore.
Viene quindi applicata sul retro una fodera invisibile di lavagna con cera mista a resina, collante che sarà usato anche per congiungere le varie sezioni fra loro.
Fase finale è la lucidatura, che avviene con ripetuti e graduali passaggi di polveri abrasive, grazie a cui le pietre assumono durevolmente l’aspetto specchiante che è tanta parte del fascino di questi lavori.

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