Efficienza tecnica ed eleganza si sposano perfettamente in questo banco tardo-settecentesco, utilizzato per la realizzazione di cammei e gemme.
L’operatore disponeva di un comodo piano di appoggio anatomico dotato di un comando a pedali che azionava il meccanismo della rotazione, nascosto all’interno del globo sostenuto dal gigante Atlante. Completavano il banco una serie di cassettini bloccabili da un unico meccanismo, che ospitavano al loro interno tutte le punte necessarie per intagliare la pietra dura, punte che, senza l’ausilio di polveri abrasive umidificate, non sarebbero state però sufficienti a consumare le pietre.