Inaugurato a Terranuova Bracciolini il restauro del Gruppo fittile di Ganghereto

Il 29 marzo è stato presentato a Terranuova Bracciolini il restauro del gruppo in terracotta policroma della Chiesa di San Niccolò a Ganghereto, con una vasta e calorosa partecipazione di tutta la comunità terranuovese.

Il lungo e delicato intervento conservativo, curato dal Settore restauro Materiali ceramici, plastici e vitrei dell’OPD diretto da Laura Speranza, è iniziato nel 2017 grazie all’impegno comune dell’OPD, della Soprintendenza competente, del Comune di Terranuova, della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e di privati. Nel 2019 è stato presentato il restauro della statua di San Pietro. A marzo del 2020 i lavori furono interrotti per l’emergenza pandemica, per riprendere a luglio del 2021.

All’attesa inaugurazione erano presenti don Enrico Gilardoni (il parroco); per la SABAP per le province di Siena, Grosseto e Arezzo il Soprintendente Gabriele Nannetti e il funzionario di zona Jane Donnini; per l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze la Soprintendente Emanuela Daffra, Laura Speranza (direttrice del Settore restauro materiali ceramici, plastici e vitrei), Andrea Cagnini (direttore Diagnostica non invasiva del Laboratorio scientifico), Chiara Fornari (funzionario restauratore); per il CFSE di Arezzo il direttore Andrea Bigazzi; per il Comune di Terranuova Bracciolini il Sindaco Sergio Chienni e l’assessore alla Cultura Caterina Barbuti; per l’associazione Pro Artibus, la presidente Paola Francioni.

E’ stato un lavoro molto complesso -ha raccontato Laura Speranza- perchè non ha riguardato solo il gruppo in terracotta policroma, ma in pratica tutta la chiesa.

Emanuela Daffra, Soprintendente dell’Opificio, ha commentato: L’opificio lavora su capolavori notissimi ed applica non solo le stesse cure ma anche la stessa metodologia e gli accorgimenti tecnici più all’avanguardia per questo tipo di opere che molto spesso sono difficilissime da restaurare.

Guarda il video che illustra le fasi del restauro sul Canale YouTube dell’OPD:
Il recupero del Gruppo fittile di Ganghereto

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